Obiettivi formativi
Il Corso di "economia dei distretti industriali e delle reti d’impresa" propone agli studenti l’interpretazione del vantaggio competitivo di una nazione da una prospettiva distrettuale (meso-economica). Al centro della riflessione teorica si colloca il problema dell’unità d’indagine appropriata per l’analisi del vantaggio competitivo nazionale e per l’intervento di politica industriale finalizzato a migliorarlo.
Durante il Corso, il raccordo tra riflessione teorica e osservazione dei fatti sarà realizzato con riguardo all’esperienza italiana dei distretti industriali e delle reti d’impresa.
Se il concetto di distretto industriale (G. Becattini) spiega come «l’ambiente esterno di un’impresa influisce sul suo successo competitivo nel corso del tempo» (M.E. Porter), le reti d’impresa rappresentano la principale strategia di politica industriale nazionale (Industria 2015) destinata alle piccole e medie imprese (PMI) con lo scopo di far crescere la competitività del sistema produttivo italiano. Tale politica si concretizza nel contratto di rete, un accordo con il quale «più imprenditori perseguono lo scopo di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato» (L. 122/2010).
Il Corso ha tre obiettivi specifici: (1) introdurre gli studenti all’analisi dell’organizzazione produttiva attraverso l’approccio distrettuale; (2) aiutarli ad acquisire consapevolezza del rapporto esistente fra l’impresa e i territori dove si svolgono le diverse fasi della produzione; (3) incoraggiarli a riflettere criticamente sui vantaggi di competitività che una rete d’impresa può recare alle singole imprese che ne fanno parte.
Alla fine del Corso gli studenti saranno in grado di: (a) padroneggiare i principi fondamentali dell’approccio distrettuale; (b) spiegare come e perché l’ambiente circostante l’impresa ne influenza la competitività; (c) applicare il ragionamento distrettuale nella formulazione di questioni riguardanti la strategia competitiva delle imprese; (d) valutare criticamente i punti di forza e di debolezza delle reti d’impresa come soluzione al problema dell’accrescimento del vantaggio competitivo per le imprese e per l’economia nazionale; (e) analizzare situazioni concrete per capire l’impatto del contratto di rete sul posizionamento competitivo delle imprese.