METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE 2
cod. 1003024

Anno accademico 2013/14
3° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Sociologia generale (SPS/07)
Field
Discipline del servizio sociale
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
36 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

-Acquisire conoscenze teoriche sull’ approccio sistemico relazionale come modello teorico per la pratica del servizio sociale , favorire la comprensione e l' applicazione della conoscenza dello stesso nei riguardi di un approccio professionale dello studente al lavoro .
-Sviluppare competenze nella gestione del processo d’ aiuto, secondo adeguatezza metodologica, indirizzando l’ intervento professionale in particolare alla dimensione familiare, tenendo presente le variabili del contesto sociale.
-Approfondire il significato di alcuni strumenti e interventi specifici del servizio sociale alla luce dell’ approccio sistemico relazionale.
-Affrontare i temi della valutazione e della documentazione nell’ intervento professionale di servizio sociale.

Gli obiettivi saranno conseguiti attraverso la frequenza dell' insegnamento e lo studio del materiale indicato
L' insegnamento ha come obiettivo il conseguimento di un' autonomia di giudizio, di capacità comunicative e di apprendimento coerenti con quanto definito negli obiettivi specifici del corso di afferenza e dell' area di apprendimento.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

La prima parte del corso riguarda la presentazione dell’ approccio sistemico – relazionale, in cui saranno approfondite:
- Le basi teoriche
- Le fasi del processo metodologico alla luce del modello sistemico
- Gli strumenti e gli interventi specifici del servizio sociale
- La valutazione nel servizio sociale

Nella seconda parte del corso sarà approfondita la valutazione nel servizio sociale nei aspetti relativi a:
- Valutazione e qualità
- Riflessività e autovalutazione
- Valutazione valoriale
- Valutazione con metodologie qualitative
- Assessment e qualità dell’ azione professionale
- Approcci e metodi di analisi e di valutazione
- Formazione e valutazione

Nella terza parte del corso sarà approfondita la documentazione nel servizio sociale, in particolare :
- Gli aspetti generali della documentazione
- La normativa e la documentazione professionale di servizio sociale
- La documentazione e il processo d’ aiuto
- Gli strumenti della documentazione e il metodo di redazione
- La scrittura di relazioni
- Le tipologie di documentazione possibile
- Il rapporto tra documentazione, sistema informativo, ricerca

Programma esteso

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Bibliografia

A. Campanini, l’ intervento sistemico: Un modello operativo per il servizio sociale, Carocci, Roma,2002
A . Campanini ( a cura di) , La valutazione nel servizio sociale, Carocci, Roma, 2006

L. Bini, Documentazione e Servizio Sociale- Manuale di scrittura per gli operatori,Carocci, Roma, 2006

M. Dal Pra Ponticelli, ( diretto da) Dizionario di Servizio Sociale, Carocci, Roma, 2005
( voci: competenza, identità, indicatore sociale,relazione d' aiuto, ricerca, valutazione nel processo d' aiuto, valutazione professionale)

Codice Deontologico anno 2009

- Un testo a scelta su aree o temi specifici di intervento del servizio sociale , sulla base delle seguenti indicazioni bibliografiche :

-A.C. BALDRY, Dai maltrattamenti all’ omicidio. La
valutazione del rischio di recidiva e dell’ uxoricidio,F. Angeli,
Milano, 2011
- M.C. BASURTO, Il Servizio sociale professionale applicato
alle dipendenze patologiche, Carocci, Roma, 2004
- T. BERTOTTI, Bambini e famiglie in difficoltà, Roma,Carocci
2012
- G. BRAIDI, Il corpo curante. Gruppo e lavoro d’ equipe nella
pratica assistenziale, F. Angeli, Milano, 2011
- A. CABASSI, M.T. ZINI, L’assistente sociale e lo psicologo:
un modello di lavoro integrato, Roma, Carocci, 2004
- A. CAMPANINI (a cura di), Il servizio sociale nella società
multietnica. Prima accoglienza: problemi e prospettive,
Milano, Unicopli, 2002.
- S. CIRILLO, Cattivi genitori, Milano, Cortina, 2006.
- B. DE ROIT , C. FACCHINI, Anziani e badanti. Le
differenti condizioni di chi è accudito e di chi accudisce, F.
Angeli, Milano, 2010
- C. LANDUZZI( a cura di), Gli anziani nelle nostre case e
nelle nostre città. Il maltrattamento, F. Angeli, Milano, 2011
- M. MALACREA, A. VASSALLI (a cura di), Segreti di
famiglia .L’intervento nei casi di incesto, Milano, Cortina,
1990.
- M. MALAGOLI TOGLIATTI, L. ROCCHIETTA TOFANI,
Famiglie multiproblematiche, Roma, Carocci , 2002.
- P. ROMITO., Un silenzio assordante. La violenza occultata su
donne e minori, Milano, F. Angeli, 2005
- A. SORRENTINO, Figli disabili, Milano, Cortina, 2006.
- M. TOGNETTI BORDOGNA, Promuovere i gruppi di self-
help, Franco Angeli, Milano,2002

Metodi didattici

Lezioni frontali, utilizzo di modalità interattive e videoproiezioni, seminari,discussioni in plenaria,lavori di gruppo

Modalità verifica apprendimento

Verifica finale: esame orale che verterà sulla conoscenza dei testi di riferimento, sulla capacità di connessione della parte teorica con possibili ipotesi pratiche , sulla presentazione di un elaborato scritto relativo ad un caso in cui è richiesto di esplicitare le modalità di valutazione (da consegnare al docente almeno 10 giorni prima dell' esame).
La traccia per la strutturazione dell' elaborato sarà consegnata ed illustrata agli studenti durante le lezioni.

Le verifiche dovranno permettere di valutare:

- La conoscenza maturata dallo studente sugli argomenti trattati nel corso

- La capacità di effettuare opportuni collegamenti tra gli argomenti trattati nel corso e tra questi e altri ambiti disciplinari

- La capacità di individuare gli elementi rilevanti sui quali basare i propri giudizi sulle tematiche e i problemi affrontati e discussi a lezione

- La capacità di applicare le conoscenze apprese ai propri contesti di esperienza formativa e professionale

Nelle verifiche scritte, tali conoscenze e competenze verranno valutate attraverso domande aperte. Le domande saranno differenziate per obiettivo e tenderanno sia a verificare le conoscenze dello studente sia la sua capacità di giudizio e di applicazione delle conoscenze apprese.
La valutazione è considerata sufficiente qualora lo studente dimostri una piena conoscenza dei concetti di base e delle tematiche affrontate a lezione, nonché una sufficiente capacità di effettuare collegamenti e di riflettere su quanto appreso

I criteri di attribuzione del punteggio finale sono determinati dal valore medio assegnato ad ogni domanda relativa ai testi di riferimento e alla valutazione dell' elaborazione scritta.
re collegamenti e di riflettere su quanto appreso.

Altre informazioni

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