FILOLOGIA ROMANZA
cod. 12923

Anno accademico 2012/13
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Filologia e linguistica romanza (L-FIL-LET/09)
Field
Discipline filologiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
48 ore
di attività frontali
6 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Il corso mira, nel modulo A, a fornire le basi, sia storico letterarie che
linguistiche, della Filologia romanza, indispensabili per studenti del corso
di Lettere; nel modulo B, monografico, mira a fornire agli
studenti, attraverso l’analisi testuale, gli strumenti metodologici
per un autonomo approfondimento della letteratura provenzale e della critica testuale.

Prerequisiti

nessuno

Contenuti dell'insegnamento

Il corso si articola in due moduli così suddivisi: modulo A: sarà dedicato prevalentemente alla parte
istituzionale, con letture di alcune pastorelle in antico
occitano
modulo B: corso monografico di antico provenzale
dedicato alla lirica delle origini con particolare riferimento al genere della pastorella, accompagnato da
elementi di grammatica storica.

Programma esteso

Parte momografica: Franchi (a c. di), Pastorelle occitane, Alessandria, ed. dell'Orso; Bentivogli - Vecchi galli, Filologia italiana, Mondadori.

Bibliografia

Testi di riferimento per il corso:
Chansons des trouvères : chanter m'estuet / édition critique de 217 textes lyriques d'après les manuscrits, mélodies, traduction, présentation et notes de Samuel N. Rosenberg et Hans Tischler ; avec la collaboration de Marie-Geneviève Grossel. - Paris, Librairie générale francaise, 1995.

Testi di riferimento per i frequentanti del modulo A (6 cfu):
1. C. TAGLIAVINI, Le origini delle lingue neolatine, Bologna, Pàtron: studiare i capp. II, IV, V; leggere (con attenzione, in modo da poterne evidenziare gli elementi principali) il cap. III; del cap. VI vanno studiate bene, oltre alla classificazione generale delle lingue neolatine, 3 lingue a scelta: una lingua iberoromanza (portoghese, catalano o spagnolo), la lingua galloromanza (francese o provenzale) non oggetto del corso monografico, e una delle restanti lingue (ladino, sardo, italiano, dalmatico, rumeno); delle altre lingue basterà una lettura attenta che ne enuclei i tratti più importanti (a livello storico e linguistico).

Storia della letteratura: Michel ZINK, Letteratura francese del Medioevo, Bologna, Il Mulino.

Programma per frequentanti dei moduli A+ B (12 cfu):
1. C. TAGLIAVINI, Le origini delle lingue neolatine, Bologna, Pàtron: studiare i capp. II, IV, V; leggere (con attenzione, in modo da poterne evidenziare gli elementi principali) il cap. III; del cap. VI vanno studiate bene, oltre alla classificazione generale delle lingue neolatine, 3 lingue a scelta: una lingua iberoromanza (portoghese, catalano o spagnolo), la lingua galloromanza (francese o provenzale) non oggetto del corso monografico, e una delle restanti lingue (ladino, sardo, italiano, dalmatico, rumeno); delle altre lingue basterà una lettura attenta che ne enuclei i tratti più importanti (a livello storico e linguistico).


2. Grammatica storica del francese antico ad integrazione degli appunti: Au. RONCAGLIA, La lingua d’oil, Roma, Ed. dell’Ateneo (una qualsiasi ristampa).


3. Elementi di critica testuale: B. BENTIVOGLI - P. VECCHI GALLI, Filologia italiana, B. Mondadori, 2002.


4. Storia della letteratura: F. BRUGNOLO – R. CAPELLI, Profilo delle letterature romanze medievali, Roma, Carocci, 2011; studiare tutto, tranne il cap. 5 (pp. 353-374).




Brugnolo-Capelli, Profilo delle letterature romanze medievali, Carocci
Parte momografica: Bentivogli - Vecchi galli, Filologia italiana, Mondadori.

Metodi didattici

Lezione frontale affiancate da seminari

Modalità verifica apprendimento

esame orale

Altre informazioni

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