PROGETTI PER LA RISTRUTTUR.E RISANAM.EDILIZ.
cod. 07467

Anno accademico 2009/10
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Architettura tecnica (ICAR/10)
Field
A scelta dello studente
Tipologia attività formativa
A scelta dello studente
45 ore
di attività frontali
5 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

<br />Scopo dell¿insegnamento è di offrire agli studenti sia le informazioni basilari per divenire dei validi interlocutori nell¿attività della conservazione del patrimonio edilizio storico e artistico, sia le adeguate capacità critiche che permettano loro, a livello professionale, sotto la guida di un progettista, di svolgere, con sufficiente capacità critica, le operazioni preliminari del progetto di conservazione.

Prerequisiti

<br />Il Corso non necessita di particolari informazioni preliminari. Essendo insegnamento impartito al terzo anno di corsi di laurea triennali, si avvale delle informazioni acquisite dagli studenti durante il normale percorso formativo.

Contenuti dell'insegnamento

<br />ARGOMENTI TRATTATI NEL CORSO<br /> <br />TEORIA E STORIA DEL RESTAURO DEGLI EDIFICI<br />Definizioni dei termini: Restauro, Conservazione, Recupero, Consolidamento, Ristrutturazione, Risanamento, Manutenzione.<br />Storia del Restauro: dall'approccio speculativo a quello normativo.<br />Il concetto di "storia"; l'idea di "restauro" prima dell'Ottocento, il valore dei beni culturali con particolare riguardo a quelli storici, artistici, architettonici e ambientali.<br />I principali protagonisti del dibattito in Europa nell'Ottocento: Eugène-Emmanuel Viollet-Le-Duc (1814-1879), John Ruskin (1819-1900), Camillo Boito (1836-1914), Alois Riegl (1858-1905), Gustavo Giovannoni (1873-1947), Max Dvořák (1874-1921). <br />Le "carte" del restauro: Carta d'Atene (1931), Carta del restauro italiana (1931), Istruzioni per il restauro dei monumenti (1938), Carta di Venezia (1964), Carta del restauro - Ministero della Pubblica Istruzione (1972), Carta europea del patrimonio architettonico (1975), Dichiarazione di Amsterdam (1975).<br />Accenni al dibattito nella seconda metà del Novecento (l'interesse per il paesaggio e l'ambiente, l'estendersi dell'interesse dal "monumento" al "centro storico" e all'edilizia).<br />La leggi di tutela del '900 fino al Decreto Legislativo n. 490 del 29/10/99 - Testo Unico Disposizioni Legislative in Materia di Beni Culturali e Ambientali.<br />Dalla teoretica alla pratica: il progetto di restauro. Gli organi preposti alla tutela dei beni artistici nazionali e internazionali. Dall'Unità d'Italia all'organizzazione del Ministero dei Beni Culturali (1974-1975).<br />Cenni sull'attività dell' ICR e del gruppo Nor.mal: la conoscenza e la catalogazione del patrimonio culturale e la sua difesa materiale.<br />ANALISI DELL'EDIFICIO<br />Sopralluogo<br />Indagine visiva: utilità degli schizzi e della campagna fotografica preliminare.<br />Sistemi costruttivi<br />Gli elementi costruttivi: fondazioni, elementi verticali portanti, orizzontamenti, archi, volte, coperture (piane e a due falde)<br />I materiali da costruzione tradizionali.<br />Criteri costruttivi legati alla geometria dell'edificio: l"arte di costruire" in relazione alla scelta dei materiali e alla loro lavorazione. La forma degli elementi strutturali connessa al loro utilizzo e al loro impiego nella struttura. Il "Trattato teorico e pratico dell'arte di edificare" di J-. B. Rondelet (1743-1829).<br />Interazione fra materiali e forma, <br />Il degrado della materia: criteri per l'identificazione dei fenomeni del degrado e delle loro cause.<br />Il dissesto delle strutture: criteri per l'individuazione dei fenomeni di dissesto e delle loro cause.<br />Interpretazione del comportamento delle strutture tradizionali: cenni alla meccanica dei corpi rigidi e alla teoria della elasticità applicata alla verifica delle strutture esistenti. Gli stati tensionali.<br />Il quadro fessurativo e i dissesti: rilievo e indagine interpretativa. Meccanismi di rottura e di collasso<br />Indagini in sito e in laboratorio sui materiali e sulle strutture (analisi fisiche, chimiche e meccaniche): finalità, strumentazioni, metodiche, criteri interpretativi.<br />Ricerca storica<br />Analisi delle documentazioni e delle fonti (bibliografiche e archivistiche), documenti grafici e fotografici: biblioteche, archivi pubblici e privati.<br />Organizzazione e interpretazione delle informazioni.<br />Rilievo geometrico<br />Finalità del rilievo, oggetto del rilievo per il restauro (geometrico, materico, strutturale), metodi di restituzione e di rappresentazione dei dati.<br /> <br />IL CONSOLIDAMENTO<br />Il consolidamento come prassi del restauro: il consolidamento delle strutture edilizie e il consolidamento della materia.<br />Consolidamento statico delle strutture. I meccanismi di dissesto, le cause e i criteri di intervento riguardo a: fondazioni, interazione terreno - fondazioni, strutture verticali, strutture orizzontali, strutture spingenti (archi, volte, copertura a due falde), cupole, strutture reticolari (capriate).<br /> <br />IL PROGETTO DI RESTAURO<br />Dal rilievo dello stato di fatto (storico, geometrico, materico e strutturale) al progetto di conservazione: ricerca storica, sopralluogo, rilievo geometrico, identificazione e rilievo dei materiali e delle forme di degrado, individuazione dei sistemi costruttivi, rilievo e rappresentazione dei dissesti (deformazioni, lesioni, fratture), la diagnosi, il progetto dell'intervento, il cantiere. <br /> 

Programma esteso

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Bibliografia

<br />BIBLIOGRAFIA<br />-        Carbonara G., Avvicinamento al restauro, Teoria, storia, monumenti, Liguori Editore, Napoli, 1997<br />-        Che cos¿è il restauro?, a cura di B. Paolo Torsello, Marsilio, Venezia, 2005<br />-        Gurrieri F., Dal restauro dei monumenti al restauro del territorio, Sansoni, Firenze, 1983<br />-        Dezzi Bardeschi M., Restauro. Punto e da capo, Franco Angeli, Milano, 1992<br />-        Blasi C., Centauro G. A., Chimenti M., Papi R., La rilevazione dell'edificio danneggiato, in Regione Umbria "Manuale per la riabilitazione e la ricostruzione degli edifici", a cura di F. Gurrieri, DEI, Roma, 1999<br />   

Metodi didattici

<br />L¿insegnamento è impartito attraverso lezioni ex-cathedra.<br />E¿ obbligatoria una esercitazione che consiste nello studio, attraverso l¿individuazione dei sistemi costruttivi e del degrado, di un prospetto di un edificio storico.<br />L'esame consiste sia in una prova orale con cui, attraverso la formulazione di domande riguardanti gli argomenti trattati nel Corso, si verifica la preparazione dello studente, sia nella valutazione dell'esercitazione.<br />Sono previste, durante il semestre, tre prove in itinere, scritte, che possono sostituire la prova orale.

Modalità verifica apprendimento

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Altre informazioni

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