DIRITTO E POLITICHE DELLE ISTITUZIONI LOCALI
cod. 19741

Anno accademico 2007/08
1° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Istituzioni di diritto pubblico (IUS/09)
Field
Ambito aggregato per crediti di sede
Tipologia attività formativa
Attività specifiche della sede
30 ore
di attività frontali
5 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Il corso ha come obiettivo l'approfondimento dei connotati essenziali del sistema delle autonomie locali e del modello relazionale tra potere centrale e poteri locali, attraverso un’analisi dei processi di attuazione e di trasformazione del disegno normativo-costituzionale, connotato tuttora da profonde dinamiche modificative. A tal fine verranno quindi sottolineate le linee di tendenza del processo di riforma istituzionale (legge cost. 1/99, 2 e 3/2001, nonché le nuove ipotesi in discussione in Parlamento sul cosiddetto progetto di “devolution”). L’attenzione sarà perciò rivolta al riparto delle competenze legislative tra Stato e Regioni e agli effetti collegati alla articolazione delle competenze amministrative, alla luce dei principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione. Effetti che si presentano come positivamente idonei a dispiegarsi sull’intero assetto del decentramento poilitico-istituzionale, coinvolgendo anche i profili funzionali e quelli di ordinamento-organizzazione. <br />

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

<p> Principali argomenti trattati durante il corso: <br />
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 Storia del regionalismo in Italia, fino alla recente riforma del titolo V della Costituzione introdotta con la legge cost. n.3 del 2001. <br />
 Potestà statutaria regionale e forma di governo. <br />
 Riparto di competenze legislative tra Stato e Regioni alla luce della riforma del titolo V della Costituzione. Legge regionale e legge statale <br />
 Fonti normative locali: statuti e regolamenti <br />
 Principi fondamentali del nuovo ordinamento delle autonomie locali: autonomia, partecipazione, efficienza. I governi locali nel sistema autonomistico “differenziato”: comuni, province, città metropolitane, ma anche comunità montane, unioni di comuni, circoscrizioni. <br />
 Principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione quali criteri di distribuzione delle competenze amministrative tra Stato, Regioni e Enti locali <br />
Si consiglia lo studio di uno <br />
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Programma esteso

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Bibliografia

Si consiglia lo studio di uno dei seguenti manuali a scelta dello studente: <br />
G. ROLLA, Diritto regionale e degli enti locali, Giuffré, 2004; <br />
L. VANDELLI, Il sistema delle autonomie locali, il Mulino, ult. ed.; <br />
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Metodi didattici

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Modalità verifica apprendimento

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Altre informazioni

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