Obiettivi formativi
<p>Gli obiettivi fondamentali del corso sono:</p>
<ul>
<li>raggiungere una comprensione psicodinamica della psicopatologia dell’adulto secondo i fondamenti teorici della clinica psicodinamica (psicologia dell’Io, teoria delle relazioni oggettuali, psicologia del Sé e prospettive postmoderne);</li>
<li>raggiungere una conoscenza critica delle principali differenze fra la diagnosi descrittiva e la diagnosi psicoanalitica, con particolare riferimento ai disturbi di personalità;</li>
<li>raggiungere la conoscenza dei principali fondamenti teorici del pensiero di Westen rispetto alla valutazione della personalità;</li>
<li>raggiungere la conoscenza del percorso evolutivo della persona con disabilità dall'infanzia all'età adulta;</li>
<li>raggiungere una conoscenza critica delle variabili che possono ampliare o restringere le possibilità esistenziali della persona con disabilità;</li>
<li>raggiungere la comprensione delle implicazioni personali e sociali nelle relazioni di aiuto.</li>
</ul>
Prerequisiti
<p>Prerequisiti consigliati: conoscenza di base della Psicologia Dinamica</p>
Contenuti dell'insegnamento
<br />
Il corso intende fornire una comprensione psicodinamica della psicopatologia dell’adulto. Verranno affrontati i fondamenti teorici della clinica psicodinamica (psicologia dell’Io, teoria delle relazioni oggettuali, psicologia del Sé e prospettive postmoderne) e la valutazione psicodinamica del paziente. <br />
Verranno delineate le principali differenze fra la diagnosi descrittiva e la diagnosi psicoanalitica, con particolare riferimento ai disturbi di personalità. <br />
Verranno proposti i principali fondamenti teorici del pensiero di Westen rispetto alla valutazione della personalità. <br />
Una parte del corso sarà centrata sullo studio della disabilità in chiave psicodinamica, con particolare riferimento alla rêverie professionale. <br />
Programma esteso
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Bibliografia
- Gabbard G. O. (2000), Psichiatria psicodinamica, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2002. (Cap.2, pp.27-88; cap. 7, pp. 179-185; cap.8, pp. 211-223; cap.9, pp. 243-273; cap. 10, pp.279-290, 302-305; cap. 11, pp. 311-322; cap. 12, pp. 343-345, 357-361, 366-369). <br />
- Mc Williams N. (1994), La diagnosi psicoanalitica, Casa Editrice Astrolabio, Roma (1999).* <br />
- Westen D., Shedler J., Lingiardi V. (1998), La valutazione della personalità con la SWAP – 200, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2003.* <br />
- Bozuffi V. (2006). Psicologia dell’integrazione sociale. La vita della persona con disabilità in una società plurale, Milano, Franco Angeli. (cap.1, 2, 3, 5 e 6). <br />
Metodi didattici
Modalità d’esame <br />
Gli studenti sono tenuti a consegnare in segreteria, 20 giorni prima della data dell’esame, una tesina. La tesina dovrà illustrare un disturbo di personalità (Asse II) da una prospettiva psicodinamica. La tesina dovrà essere redatta in Times 12 con interlinea doppia ed essere di massimo 5 pagine. <br />
L’esame avrà come oggetto la bibliografia specificata e la discussione dell’elaborato e si comporrà di una parte scritta più, eventualmente, un colloquio. <br />
Il voto finale terrà conto della valutazione dell’elaborato e dell’esame sostenuto. <br />
Per la tesina sono obbligatori i seguenti testi (in riferimento al disturbo di personalità oggetto della trattazione) più, eventuali, approfondimenti bibliografici: <br />
<br />
- Gabbard G. O. (2000), Psichiatria psicodinamica, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2002. <br />
- Westen D., Shedler J., Lingiardi V. (1998), La valutazione della personalità con la SWAP – 200. <br />
- Mc Williams N. (1994), La diagnosi psicoanalitica, Casa Editrice Astrolabio, Roma (1999). <br />
Modalità verifica apprendimento
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Altre informazioni
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