FONTI PER LA STORIA DELL'ARTE
cod. 1008546

Anno accademico 2020/21
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
- Federica VERATELLI
Settore scientifico disciplinare
Museologia e critica artistica e del restauro (L-ART/04)
Field
Discipline storico-artistiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire allo studente, nel quadro dei Descrittori europei per le lauree magistrali (Dublin descriptors), gli strumenti per sviluppare le conoscenze e la capacità di comprensione dell’opera d’arte attraverso l’esegesi e l’interpretazione critica delle sue fonti scritte (1° Descrittore - Conoscenza e capacità di comprensione).
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di:

• applicare tali conoscenze e capacità nell’affrontare in maniera autonoma l’interpretazione delle diverse tipologie di fonti testuali provenienti da diverse aree linguistiche e culturali, riuscendo a inquadrarle nel loro contesto storico di riferimento (2° Descrittore - Conoscenza e capacità di comprensione applicate);
• gestire la complessità del giudizio e dell’informazione sull’attività artistica e sui suoi diversi attori (3° Descrittore - Autonomia di giudizio);
• comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le conoscenze acquisite attraverso la terminologia specialistica (4° Descrittore - Abilità comunicative);
• sviluppare ulteriori capacità di apprendimento autonomo nello studio e nell’approfondimento critico della documentazione, avvalendosi delle varie metodologie d’indagine storico-artistica (5° Descrittore - Capacità di apprendere).

Come soglia minima di apprendimento si intende la capacità dello studente di orientarsi tra diverse tipologie di fonti, attraverso l’individuazione dei loro caratteri peculiari e del loro potenziale informativo, applicando alla loro interpretazione critica una corretta metodologia di analisi.

Prerequisiti

Conoscenza di base della storia dell'arte medievale, moderna e contemporanea, degli artisti e delle opere, dei contesti sociali e culturali di riferimento, e della relativa terminologia artistica.

Contenuti dell'insegnamento

Attraverso la presentazione e l’analisi di fonti testuali prodotte attorno all’attività artistica, il corso vuole fornire le basi per la loro corretta comprensione, analisi e contestualizzazione in chiave storica e culturale.
Una parte propedeutica introdurrà allo studio delle fonti storico-artistiche europee, dal Quattrocento all'Ottocento: trattati, biografie, carteggi, processi, libri di ricordi, diari, guide di viaggio, contratti, inventari, registri contabili, ecc. Attraverso la lettura delle fonti verranno approfondite alcune questioni chiave della creazione artistica: l’artista, la committenza, il collezionismo e il mercato.
La parte monografica approfondirà la complessità e le varie prospettive critiche fornite dalle fonti sull’artista attraverso il caso di studio del caravaggesco Jan van Beyghem (1601-1654). La vita di questo pittore, figlio di un tagliatore di diamanti originario di Anversa, è rocambolesca come la sua pittura, un caravaggismo di sapore francese che guarda ai maestri emiliani, come Guercino e Bononi. Cresciuto nella bottega del padre, degna di un set di Peter Greenaway, una volta terminato l'apprendistato presso il maestro Melchior van Avont intraprende, giovinetto, il viaggio in Italia, probabilmente attraverso la mediazione del potente nunzio di Fiandra, il ferrarese Guido Bentivoglio. I documenti, per la maggior parte inediti, ci raccontano di un carattere non mite che condusse a frequenti alterchi sfociati in processi e a uno stupro ai danni di una giovane servetta. Quegli stessi documenti, atti notarili e contabili, testamenti e inventari, ci permettono di ricostruire, inoltre, il patrimonio, le committenze e il network sociale, familiare e professionale del pittore, assieme ad una avvincente saga familiare catturata nell'arco di un secolo, tra il 1588 e il 1689, tra le Fiandre e l'Emilia.

Programma esteso

Parte propedeutica
Introduzione alle fonti per la storia dell’arte

• le fonti storico-artistiche: approcci e metodologie;
• le fonti sull’artista;
• le fonti sulla committenza;
• le fonti sul collezionismo;
• le fonti sul mercato.

Parte monografica
L’artista e il suo network. Il caso del caravaggesco Jan van Beyghem tra le Fiandre, Roma e l’Emilia

• Introduzione. Un ordinario caso di caravaggismo periferico
• Diamanti e pennelli. Jan van Beyghem a Malines
• Jan van Beyghem a Roma
• Vita di un pittore “fiamengo” attraverso i documenti

Bibliografia

Studenti frequentanti

Sono materia d’esame:

• UN DOSSIER DIGITALE (disponibile solo a fine corso, e non prima su ELLY) che contiene i power point con le immagini e le fonti proiettate a lezione;

• IL REPERTORIO critico di fonti di riferimento (le pagine specifiche saranno indicate a lezione, i non frequentanti si affideranno alle indicazioni contenute nel DOSSIER DIGITALE caricato su ELLY):
- T. Montanari, L’età barocca. Le fonti per la storia dell’arte (1600-1750), Roma, Carocci, 2013.

• UN VOLUME necessario all'approfondimento del caso di studio sul quale verterà la parte monografica, ovvero:
- F. Veratelli (con la collaborazione di Enrico Ghetti), Jan van Beyghem. Un caravaggesco tra le Fiandre, Roma e l’Emilia, Rimini, NFC Edizioni, Collana Heritage vol. 2, 2020.

Studenti non frequentanti

Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere alla bibliografia per i frequentanti la lettura di UN VOLUME A SCELTA tra i seguenti (i quali riprendono varie tematiche affrontate nella prima parte del corso):

• C.M. Anderson, The Flemish merchant of Venice. Daniel Nijs and the sale of the Gonzaga art collection, New Haven-London, Yale University Press, 2015.
• M. Baxandall, Pittura ed esperienze sociali nell'Italia del Quattrocento [1972], Torino, Einaudi, 1978.
• P. Cavazzini, Porta Virtutis. Il Processo a Federico Zuccari, collana Artisti in Tribunale, vol. 1, Roma, De Luca Editori d'Arte, 2020.
• F. Haskell, Mecenati e pittori. Studio sui rapporti tra arte e società italiana nell'età barocca [1963], Firenze, Sansoni, 1966.
• M. Montias, Vermeer. L'artista, la famiglia, la città [1989], Torino, Einaudi, 1997.
• R. Morselli, Tra Fiandre e Italia: Rubens (1600-1608). Regesto bibliografico-critico, Roma, Viella, 2018.
• R. Wittkower, M. Wittkover, Nati sotto Saturno. La figura dell'artista dall'Antichità alla Rivoluzione francese [1963], Torino, Einaudi, 1968.

Metodi didattici

Lezioni frontali, accompagnate da proiezioni powerpoint (documenti, opere d’arte, video, documentari), lettura ed esegesi di fonti. Il dossier digitale che raccoglie il materiale proiettato durante le lezioni è disponibile a fine corso sulla piattaforma di insegnamento a distanza Elly DUSIC.

Modalità verifica apprendimento

Esame orale.
Il colloquio (circa 20/30 minuti) è incentrato sull’intero programma d’esame. Per la parte propedeutica si prevede almeno un esercizio di esegesi di una fonte testuale, tra quelle discusse a lezione, da affiancare all’analisi stilistica e iconografica dell’opera e/o delle opere relative. A questo scopo lo studente, basandosi sul repertorio a scelta, è invitato a individuare una o un gruppo di fonti e a costruire un percorso autonomo di esegesi e commento di fonti raggruppate tematicamente (es.: l’artista, la committenza, il collezionismo, il mercato, ecc.) e a presentarlo attraverso un power point: 1. se frequentante, durante l’ultima settimana di lezione; 2. se non frequentante durante l'esame orale. Per la parte monografica, lo studente approfondirà il volume indicato in programma.
Gli studenti che non frequenteranno regolarmente faranno riferimento a quanto indicato nella bibliografia d'esame.
In accordo con il sistema universitario italiano, la valutazione sarà espresse in trentesimi (30/30). La soglia minima di valutazione è rappresentata da 18/30; i voti ottenuti al di sotto di tale soglia non vengono registrati e lo studente è invitato a ripresentarsi all'appello successivo.
Una valutazione d'insufficienza è determinata da: 1. la mancanza della conoscenza dei contenuti minimi del corso; 2. l'incapacità di esprimersi in modo adeguato; 3. la carenza di preparazione autonoma; 4. l'incapacità di risolvere problemi legati al reperimento di informazioni e alla loro analisi; 5. l'incapacità di formulare giudizi in modo autonomo e di comunicare i contenuti relativi al corso. Una valutazione sufficiente (18-23/30) è determinata da un livello accettabile di performance da parte dello studente degli indicatori di valutazione sopraelencati. I punteggi medi (24-27/30) vengono attribuiti allo studente che dimostri di possedere un livello più che sufficiente (24-25/30) o buono (26-27/30) degli indicatori di valutazione sopraelencati. I punteggi più alti (dal 28/30 al 30/30 e lode) vengono assegnati agli studenti che dimostrino un livello da ottimo a eccellente in base agli indicatori di valutazione sopraelencati.

Altre informazioni

Per qualsiasi informazione riguardante il corso o l’esame, lo studente è pregato di presentarsi al ricevimento settimanale, secondo le date, gli orari e le modalità indicati sul sito Unipr della docente alla voce “Orario di ricevimento” (https://personale.unipr.it/it/ugovdocenti/person/186653).