STORIA DELLA FILOSOFIA CRISTIANA MEDIEVALE
cod. 1008004

Anno accademico 2021/22
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
- Fabrizio AMERINI
Settore scientifico disciplinare
Storia della filosofia medievale (M-FIL/08)
Field
Istituzioni di filosofia
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Attraverso questo corso gli studenti rafforzeranno e approfondiranno le
loro capacità di giudizio critico, informato e autonomo, nonché le loro
capacità di comunicazione e di apprendimento continuo. In particolare,
attraverso questo corso gli studenti svilupperanno le seguenti
conoscenze e capacità di comprensione (1° Descrittore di Dublino):
conoscenza approfondita di autori e/o temi specifici del pensiero
filosofico, teologico e scientifico medievale; capacità di lettura e
comprensione di testi classici della filosofia medievale; conoscenza delle
diverse terminologie e dei diversi metodi filosofici necessari per l'analisi
dei problemi e dei concetti, e l'interpretazione dei testi medievali;
conoscenza dei dibattiti e della metodologia storiografica in ambito
medievistico. Inoltre, attraverso questo corso, gli studenti svilupperanno
le seguenti capacità di applicazione delle conoscenze acquisite (2°
Descrittore di Dublino): saranno in grado di elaborare relazioni e prove
scritte in forma chiara, storicamente documentata e filosoficamente
argomentata, con corretta utilizzazione dei testi della letteratura
secondaria e delle fonti primarie della filosofia medievale; saranno in
grado di applicare le conoscenze acquisite in ambiti interdisciplinari;
saranno in grado di ricostruire la genesi e lo sviluppo storico-filosofico e
testuale di un concetto, di una dottrina e/o di una posizione filosofica;
saranno in grado di rilevare la connessione di idee tra la storia della
filosofia medievale ed altri ambiti scientifici e filosofici, in particolare la
filosofia antica e tardo antica, la filosofia moderna e la teologia; saranno
in grado di ricostruire i contesti culturali (segnatamente medievali) con
particolare attenzione alla dialettica delle diverse posizioni coinvolte.
Infine, attraverso questo corso, gli studenti svilupperanno le seguenti
capacità di giudizio, comunicazione e apprendimento continuo (3°-4°-5°
Descrittore di Dublino): saranno in grado di esaminare criticamente un
testo filosofico, sia da una prospettiva storica che da una prospettiva
filosofica, filologica e /o testuale; sapranno valutare consapevolmente e
criticamente gli argomenti usati in un dibattito filosofico al fine della
risoluzione di un problema e/o della difesa di una tesi; saranno in grado di
criticare una posizione filosofica e/o un argomento, tenendo in debita
considerazione la documentazione storica e testuale; sapranno valutare i
concetti nel loro sviluppo e nelle loro relazioni, anche rispetto ad altri
ambiti disciplinari; saranno in grado di sapere come ricostruire e seguire,
sul piano storico e su quello filosofico, la genesi di un concetto, di un
problema e/o di un dibattito filosofico; saranno in grado di comunicare le
proprie conoscenze e capacità di analisi e di giudizio in forma chiara,
documentata, completa e logicamente organizzata, sia oralmente sia
attraverso elaborati scritti; sapranno valutare propriamente e ricostruire
compiutamente il proprio percorso di apprendimento e le capacità e
conoscenze acquisite.

Prerequisiti

Il corso è rivolto a chi possiede già competenze e conoscenze in ambito
medievistico. E' inoltre raccomandata la conoscenza del latino e una
buona conoscenza della storia della filosofia in generale e di quella antica
e medievale in particolare.

Contenuti dell'insegnamento

Titolo: "Pier Damiani e l'onnipotenza di Dio". Il corso
si propone di illustrare il tema dell'onnipotenza di Dio nel basso Medioevo. Partendo dalla lettura del "De divina omnipotentia" di Pier Damiani (XI secolo), saranno presentate le diverse questioni filosofiche e teologiche che ruotano intorno alla nozione di onnipotenza.

Programma esteso

Per gli autori medievali, l'onnipotenza divina è in primo luogo un tema teologico. Si tratta di determinare che cosa Dio, ritenuto onnipotente, possa fare e cosa non possa fare. Ma esso ha anche numerose implicazioni filosofiche, coinvolgendo nozioni come quelle modali di possibilità e impossibilità, la logica della temporalità o la dottrina dei mondi possibili. Nel "De divina onnipotentia" Damiani esordisce sollevando una questione: "Può Dio restituire la verginità a una donna che l'ha perduta?". Ma il vero obiettivo è indagare la natura e gli eventuali limiti dell'onnipotenza divina attraverso la discussione di due questioni più fondamentali: se Dio possa modificare il passato e se Dio possa far sì che cose contraddittorie possano esistere nello stesso tempo. Più in generale, il tema dell'onnipotenza permette a Damiani di riflettere sul rapporto tra fede e ragione, tra la logica del nostro mondo e la logica di Dio.

Bibliografia

BIBLIOGRAFIA

1) Pier Damiani, "Sull'onnipotenza divina", a cura di Roberto Limonta, La Vita Felice, Milano 2020.

2) G. d'Onofrio (direzione di), "Storia della teologia nel Medioevo", vol. I: I princìpi, Piemme, Casale Monferrato (AL) 1996, pp. 339-470.

Per chi volesse approfondire lo studio dell'opera di Pier Damiani, si raccomanda la lettura dei seguenti articoli:

3) I. M. Resnick, "Peter Damian on the Restoration of Virginity: A Problem for Medieval Theology", in "The Journal of Theological Studies" 39/1 (1988), pp. 125-134.

4) R. Gaskin, "Peter Damian on Divine Power and the Contingency of the Past", in "British Journal for the History of Philosophy" 5/2 (1997), pp. 229-247.

5) T. J. Holopainen, "Necessity in Early Medieval Thought: Peter Damian and Anselm of Canterbury", in P. Gilbert - H. Kohlenberger - E. Salmann (eds.), "Cur Deus homo. Atti del Congresso anselmiano internazionale, Roma, 21-23 maggio 1998", Pontificio Ateneo S. Anselmo, Roma 1999, pp. 221-234.

Per chi volesse approfondire il contesto in cui si colloca l'opera di Pier Damiani, si consiglia inoltre la lettura di uno dei seguenti testi:

6) A. Cantin, "Fede e dialettica nell'XI secolo", Jaca Book, Milano 1996.

7) C. Martello, "La dottrina dei teologi. Ragione e dialettica nei secoli XI-XII", CUECM, Catania 2008.

Ogni altro materiale didattico utilizzato o distribuito durante le lezioni sarà caricato sulla piattaforma ELLY, alla voce del corso.

Metodi didattici

Lezioni frontali. Durante le lezioni saranno discussi i temi che
costituiscono i contenuti generali del corso. Le lezioni potranno essere
affiancate da esercitazioni riservate alla lettura di testi e da seminari di
ricerca e approfondimento, anche in collaborazione con docenti esterni,
durante i quali gli studenti saranno chiamati a partecipare attivamente.
Le lezioni si terranno in modalità mista (in presenza e in
streaming sulla piattaforma Teams). Le lezioni saranno registrate e i link per accedere alle registrazioni saranno indicati sulla piattaforma ELLY, alla voce del corso.

Modalità verifica apprendimento

Le conoscenze e le capacità di comprensione e applicazione delle
conoscenze acquisite saranno verificate attraverso un esame orale finale. Durata media dell'esame circa 30 min. La tipologia delle domande è
determinata dagli aspetti della preparazione e della formazione dello
studente che si intendono verificare.
In particolare, l'esame orale mira a verificare: 1) il grado di
approfondimento delle conoscenze storiche e filosofiche, sia per quanto
riguarda le fonti primarie sia per quanto riguarda la letteratura
secondaria; 2) la capacità dello studente di valutare e comparare testi,
interpretazioni di testi e posizioni storiografiche; 3) la capacità di
comprensione, contestualizzazione e analisi di un testo filosofico.
Se lo studente lo desidera, potrà discutere all'esame orale un proprio elaborato scritto sul testo indicato in bibliografia.
Il voto finale (scala 0-30) è la risultante dell'esame orale.
L'esame orale sarà valutato considerando tre parametri: 1) ordine e
accuratezza espositiva; 2) capacità di ragionamento critico e autonomia
di giudizio; 3) capacità di comprensione e analisi di un testo e/o problema
filosofico.
L'esame è superato se si raggiunge il voto minimo di 18/30.
Il voto finale sarà assegnato secondo la seguente tabella: 30 e lode:
eccellente; conoscenze solide ed estese della filosofia medievale,
eccellenti capacità espressive, capacità di comprensione ed analisi di
testi, concetti e/o argomenti della filosofia medievale completa ed
esaustiva; 30: ottimo; conoscenze complete e adeguate, capacità di
analisi ottima, capacità di espressione corretta e ottimamente articolata;
27-29: molto buono; conoscenze più che soddisfacenti, capacità di analisi
adeguata e capacità di espressione essenzialmente corretta e strutturata;
24-26: buono; conoscenze buone ma non complete, capacità di analisi
soddisfacente e capacità di espressione non sempre corretta. 21-23:
discreto; conoscenze discrete anche se superficiali, capacità di analisi
talvolta non soddisfacente e/o capacità di espressione talvolta non
appropriata; 18-21: sufficiente; conoscenze accettabili ma molto
superficiali, capacità di analisi poco soddisfacente, capacità di
espressione spesso non appropriata; 0-18: insufficiente; la preparazione
presenta gravi lacune dal punto di vista dei contenuti, mancanza di
chiarezza nell'esposizione, incapacità di comprendere e analizzare testi,
concetti e/o argomenti della filosofia medievale.

Altre informazioni

Sono previsti due o tre appelli per sessione di esame, come da
calendario.