LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA SOSTENIBILE + WORKSHOP
cod. 1007710

Anno accademico 2020/21
2° anno di corso - Annuale
Docente responsabile dell'insegnamento
PRANDI Enrico
insegnamento integrato
18 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Al termine del corso ci si attende che lo studente sia in grado di:
- conoscere il processo progettuale dall’impostazione dei bisogni alla loro traduzione formale in Architettura con particolare riferimento al tema della figurazione (vedi Contenuti);
- possedere una coscienza critica relativa ai dispositivi della composizione architettonica e alla sua fondamentale importanza nell’esercizio progettuale anche contestuale;
- analizzare e comprendere il progetto di architettura in termini di linguaggio e poetica del suo autore (1° descrittore di Dublino);
- applicare le competenze
 acquisite nell’ambito del progetto di architettura in riferimento ai Contenuti (2° descrittore di Dublino);
- acquisire una necessaria ed indispensabile autonomia di giudizio critico (o autocritico) sul progetto di architettura declinato rispetto ai temi specifici descritti nei Contenuti (3° descrittore di Dublino);
- potenziare le capacità comunicative nell’ambito del progetto di architettura in particolare rispetto alle indicazioni descritte nei Contenuti (4°, 5° descrittore di Dublino).

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Il progetto di architettura è la sintesi delle diverse conoscenze applicate ed agisce mediante la traduzione delle necessità (funzionali, sociali, storiche, ma anche strutturali, linguistiche, poetiche, eccetera) in Architettura. Il Laboratorio è il luogo in cui operare dialetticamente studente-docente e studente-studente la sintesi di tutte le conoscenze già acquisite o in corso di acquisizione.
Il Laboratorio di progettazione architettonica sostenibile + Workshop è composto da un corso di
Progettazione 2 - Architettura degli spazi pubblici (60 ore – 6 CFU) e dal corso di Composizione 2 - Contesto e figurazione dell'architettura (60 ore – 6 CFU) e dal corso di Tecnologie sostenibili per l'architettura.
Nel processo progettuale del laboratorio di progettazione architettonica emerge prevalentemente il tema della figurazione come strumento di interpretazione ed espressione dei significati rappresentativi dell’architettura all’interno del paesaggio urbano nella sua evoluzione storica e nella sua fenomenologia contemporanea. A tale scopo verranno trattati i seguenti argomenti:
- Distinzione tra figura ed immagine;
- La figurazione come dato culturale riconoscibile nella dialettica tra autore e contesto;
- Elementi di costruzione compositiva della figura.

Il tema del laboratorio riferibile ad un preciso spazio pubblico è assunto come problema insediativo di architettura dove il progetto ha occasione di misurarsi con elementi di caratterizzata entità figurativa all’interno del tema stesso e nel rapporto con il paesaggio del contesto. Sono particolarmente significativi gli approfondimenti che riguardano il rapporto tra Figure urbane e figure dell’architettura, tra Interno ed esterno nonché il concetto di tridimensionalità della figura e gli strumenti del linguaggio.
Oltre all’applicazione compositivo-progettuale, alcune lezioni verranno dedicate al significato della figurazione in architettura, oltre la storiografia degli stili e i simulacri dell’architettura-immagine contemporanea. L’attività del Laboratorio include anche lo studio di alcuni autori con particolare approfondimento sul ruolo del linguaggio e sul significato della poetica. All’interno del Laboratorio verranno proposti anche alcuni Esercizi ex-tempore di riscrittura critica di una composizione figurativa.
Fondamentale appare anche il rapporto tra Tecniche di rappresentazione e linguaggio architettonico – maquette di plastica della figura nonché l’approfondimento di strutture, materiali e impianti in rapporto alla figurazione.
In questo processo progettuale si integrano le tecnologie sostenibili per l’architettura intese non come mera adozione paratattica nella definizione del progetto ma come componenti attive della sintassi compositiva.

Programma esteso

Il progetto riguarderà il tema principale dell’architettura degli spazi pubblici contestualizzata nel quartiere Cannaregio a nord di Venezia. Un’area che si è misurata nel tempo con significative esperienze storiche progettuali di rilievo della seconda metà del Novecento: dal Concorso Novissime di Samonà, fino alle diverse proposte dell’Ospedale ed oltre comprendendo il concorso internazionale “10 immagini per Venezia”. Un’occasione per recuperare (attualizzandole e reinterpretandole) alcune delle posizioni teorico-progettuali della Scuola di Venezia e dei suoi principali esponenti.

Bibliografia

M. Tafuri, Storia dell’Architettura italiana 1944-1985, Einaudi, Torino 1986
R. Venturi, D. S. Brown, S. Izenour, Learning from Las Vegas: the forgotten symbolism of architectural form, Cambridge 1972;
Numeri della rivista Zodiac. nuova serie diretta da Guido Canella
Numeri della rivista scientifica open acess di classe A "FAMagazine. Ricerche e progetti sull'architettura e la città" (www.famagazine.it)

Metodi didattici

Le attività didattiche saranno condotte privilegiando modalità di apprendimento attivo alternate a lezioni, studio di casi e seminari di approfondimento. Durante lo studio di casi (in generale autori e/o progetti di architettura contemporanea) sarà privilegiato il confronto con lo studente, sui temi basici della progettazione architettonica, anche al fine di far emergere eventuali preconoscenze sui temi in oggetto da parte degli studenti.
Nel corso verranno invece attivati cicli di apprendimento esperienziale in cui gli studenti saranno tenuti ad applicare le conoscenze attraverso una riscrittura di un progetto di architettura.

Modalità verifica apprendimento

Il corso, prevede la verifica dell’apprendimento attraverso la valutazione del progetto inteso come sintesi delle conoscenze e della capacità dello studente di applicarle. Eventuali altre esercitazioni e/o approfondimenti (Ex-Tempore/ricerca/studio di casi) saranno valutate nel corso dell’anno.
La prova finale orale è costituita da un colloquio individuale attraverso il quale si verificheranno la conoscenza e la capacità di comprensione critica dell’architettura costruita (1° descrittore di Dublino) in relazione al progetto. Nel colloquio saranno verificate anche le capacità comunicative e di apprendimento/ragionamento, la chiarezza dell’esposizione e l’utilizzo della terminologia specifica della disciplina (4°,
5° descrittore di Dublino). La capacità di applicazione delle conoscenze sarà verificata attraverso gli elaborati di progetto.
Durante la prova finale, nel caso di progettazione/esercitazione di gruppo, è necessario che ogni membro del gruppo padroneggi tutta l’esercitazione nella sua completezza nonché espliciti le parti che ha curato personalmente.

Altre informazioni

Il corso si avvarrà del supporto della piattaforma Moodle Elly sulla quale saranno caricati materiali utili al corso.