STORIA DELLA CULTURA E DEI VALORI
cod. 1005955

Anno accademico 2014/15
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Storia della filosofia (M-FIL/06)
Field
Storia della filosofia e istituzioni di filosofia
Tipologia attività formativa
Base
60 ore
di attività frontali
12 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

1. Conoscenza e capacità di comprensione
Obiettivo della prima parte: conoscenza delle principali correnti filosofiche che tra ‘800 e ‘900 si sono confrontate con il problema del valore. Conoscenza e comprensione di alcuni testi filosofici inerenti l’argomento del corso, in parte letti e commentati in aula
Obiettivo della seconda parte: conoscenza degli assunti basilari e introduttivi della teoria husserliana del valore e sua posizione all’interno del dibattito oggetto della prima parte. Conoscenza e comprensione delle opere di Husserl in programma d’esame.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
Conoscenza delle problematiche trattate e dei principali metodi utilizzati per svilupparli. Capacità di collocare gli aspetti teorici trattati all'interno dell'orizzonte storico-filosofico.
3-4-5. Sviluppo di capacità autonome di giudizio, abilità comunicative, capacità di apprendimento
Capacità di identificare analogie e differenze tra le diverse tradizioni di pensiero prese in esame. Sviluppo delle capacità argomentative rivolte alla formulazione di giudizi indipendenti che tengano conto degli aspetti storico-filosofici maggiormente rilevanti.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Il corso è articolato in due parti. La prima parte è rivolta a ripercorrere i momenti fondamentali del dibattito austro-tedesco sul valore sviluppatosi a partire dalla distinzione introdotta da Rudolf Hermann Lotze tra regno dei fatti e regno dei valori. Tale distinzione rappresenta il punto di riferimento delle due principali scuole filosofiche che, tra ‘800 e ‘900, si sono confrontate con questo ordine problematico, ossia la scuola del Baden (Windelband, Münsterberg, Rickert) e la scuola di Brentano (Brentano, Meinong, Ehrenfels).
La seconda parte del corso è dedicata alla ripresa husserliana di alcuni assunti fondamentali del dibattito precedente e, in maniera più specifica, alla loro declinazione all’interno di una prospettiva più propriamente fenomenologica. Al fine di comprendere esattamente la teoria fenomenologica del valore, sarà necessario, da una parte, far luce su una serie di nodi problematici sottesi all’accezione husserliana di logica, e dall’altra, mostrare come questi assunti possano essere applicati alla teoria del valore.

Programma esteso

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Bibliografia

Prima parte - La genesi della filosofia dei valori tra logica e psicologia

H. Lotze, Logica, Libro terzo, Bompiani, Milano 2010, pp. 924-1158.
F. Brentano, L’origine della conoscenza morale, Castelvecchi, Roma 2014.
H. Rickert, Filosofia, valori, teoria della definizione, Milella, Lecce 1987.



Seconda parte - Fenomenologia del valore: Edmund Husserl

E. Husserl, Prolegomeni ad una logica pura, in E. Husserl, Ricerche logiche, Volume primo (alcuni paragrafi).
E. Husserl, Lineamenti di etica formale, Le Lettere, Firenze 2005, pp. 25-86.



Testi integrativi (facoltativi)
L. Dappiano, La teoria dei valori: ricostruzione storica, in L. Albertazzi - L. Dappiano - R. Poli, Valori. Analisi e bibliografia commentata, il poligrafo, Padova 1996, pp. 11-38.
L. Albertazzi, Introduzione a Brentano, Laterza, Bari-Roma 1999.
S. Besoli - L. Guidetti (a cura di), Conoscenza, valori e cultura: Orizzonti e problemi del neocriticismo, Vallecchi, Firenze 1997.
B. Centi, L’armonia impossibile. Alle origini del concetto di valore in R. H. Lotze, Guerini, Milano 1993.
V. Costa, Husserl, Carocci, Roma 2010.
D. Zahavi, La fenomenologia di Husserl, Rubbettino, Soveria Mannelli 2011.

Metodi didattici

Lezioni frontali, seminari

Modalità verifica apprendimento

Le capacità di comprensione e conoscenza delle problematiche saranno verificate in due modi: 1) un esame scritto, composto da domande aperte, rivolto a accertare la conoscenza e la comprensione degli argomenti; e 2) un esame orale rivolto a verificare: (a) la comprensione dei testi filosofici; (b) la capacità di contestualizzare i differenti problemi filosofici all’interno della storia della filosofia; (c) la capacità di utilizzare in maniera adeguata la terminologia filosofica. Il voto finale è il risultato dell’esame scritto e dell’esame orale.

Altre informazioni

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