METODOLOGIA DELL'ANIMAZIONE E DEL GIOCO
cod. 1000178

Anno accademico 2008/09
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Didattica e pedagogia speciale (M-PED/03)
Field
Discipline pedagogiche e metodologico-didattiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
40 ore
di attività frontali
5 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Obiettivo dell’insegnamento è quello di conferire, accanto a conoscenze teoriche sul gioco, abilità e competenze in materia di animazione, promozione, conduzione e interpretazione del gioco infantile, anche in presenza di soggetti disabili. Ulteriore obiettivo, la consapevolezza delle conseguenze, per lo sviluppo individuale e per la collettività, della deprivazione ludica e dello snaturamento del gioco infantile quale si consumano nella nostra società e specialmente nei grandi agglomerati urbani. <br />
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Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

 Contenuti dell’insegnamento saranno la natura del gioco infantile, le varie teorie e interpretazioni del gioco, le concezioni del gioco nella storia del pensiero pedagogico, le sue manifestazioni nella storia dell'umanità, la sua vocazione imitativo-riproduttiva, la sua evoluzione lungo l'arco dello sviluppo, le sue molte valenze e funzioni formative, la deprivazione della categoria ludico-infantile nella società dei consumi e le sue conseguenze per il singolo e la collettività. Sul piano operativo si indicheranno congrue modalità di promozione del gioco in famiglia, nelle istituzioni educative, in biblioteca, nel museo e all'interno dell'associazionismo giovanile, con particolare attenzione al gioco in ospedale. Ulteriori temi: la predisposizione e l’organizzazione degli spazi di gioco, la gestione dei relativi gruppi, il recupero dei giochi della tradizione infantile, l’orientamento dell'attività ludica in presenza di soggetti svantaggiati e/o disabili, l’utilizzazione delle apposite pagine della stampa periodica per ragazzi quali spunti per la proposta di attività ludico-manuali, l’animazione della lettura a scuola e in biblioteca, l’incoraggiamento alla costruzione di giocattoli con materiale povero e improprio, ecc. <br />
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Programma esteso

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Bibliografia

A. Nobile, Gioco e infanzia, La Scuola, Brescia, 2002. <br />
G. Marrone, Giocattolando, Ed. Conoscenza, Roma, in corso di stampa. <br />
M.R. Simonetti, Metodologie e tecniche del gioco e dell’animazione, Anicia, Roma, 2004. <br />
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Metodi didattici

Accanto alle tradizionali lezioni frontali, accompagnate e seguite da discussione, si privilegeranno tecniche di simulazione di situazioni ludiche, anche ad alto coefficiente di criticità,  al fine di conferire agli studenti capacità sia di motivare al gioco soggetti e gruppi in cui tale interesse sia spento, sia di integrare nell'attività ludica soggetti timidi, inibiti o  disabili, sia di dirimere i conflitti che possano eventualmente insorgere nel corso di giochi collettivi, sociali e di regola. Verranno altresì riprodotti, col coinvolgimento degli studenti, giochi di ruolo e giochi della tradizione infantile, ai fini di un loro recupero. Gli studenti saranno chiamati ad esporre le loro eventuali pregresse esperienze in materia di animazione, i problemi e le difficoltà incontrate e le soluzioni adottate. <br />
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L’esame si svolgerà in forma orale. Oltre alle conoscenze teoriche e pratiche sui contenuti del corso, allo studente sarà richiesto il possesso delle tecniche di animazione. Saranno altresì valutati la sua inventiva e la sua intelligente capacità di risolvere ipotetiche situazioni problematiche o conflittuali all’interno di contesti di gioco, e di interpretare i comportamenti ludici infantili. <br />
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Modalità verifica apprendimento

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Altre informazioni

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