CONTROLLO DI QUALITÀ DELL'OGGETTO D'USO
cod. 23072

Anno accademico 2009/10
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Disegno industriale (ICAR/13)
Field
A scelta dello studente
Tipologia attività formativa
A scelta dello studente
60 ore
di attività frontali
4 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

"La politica del Designer è quella di offrire dedizione, innovazione e valore della percezione."

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Il design è stato sempre visto come arma strategica a disposizione del marketing e del management (anche se spesso negletta secondo Kotler, 1984) per portare l¿impresa al successo ovviamente commerciale. Il design strategico è un¿attività di progettazione il cui oggetto è l¿insieme integrato dei prodotti, dei servizi e della comunicazione (sistema prodotto) con cui un¿impresa si presenta sul mercato, si colloca nella società e dà forma alla propria strategia. Il design strategico è nato con la crisi del paradigma del prodotto e si svilupperà con l¿emergere del paradigma dell¿interazione, del cui sviluppo sarà uno degli artefici più efficaci; (il sistema prodotto diventa un artefatto complesso, flessibile e interattivo che è interfaccia tra impresa, clienti e società). Il design strategico è un¿attività progettuale il cui oggetto è l¿interfaccia impresa-clienti-società, ed il cui obiettivo è la convergenza dal punto di vista dell¿impresa, dei clienti e degli altri stakeholder in un unico processo di co-produzione del valore. Questo tramite un¿innovazione del sistema prodotto che comporti una riconfigurazione dell¿interfaccia tra impresa, mercato e società. In un contesto sempre più competitivo, le aziende per svilupparsi devono essere capaci di cambiare continuamente interpretando il cambiamento come fattore critico di successo. Il Designer deve essere in grado di gestire il cambiamento, ideare ma anche e soprattutto realizzare concretamente la trasformazione di un¿azienda garantendole il massimo ritorno sugli investimenti. La missione del Designer è "Aiutare i mercati/la società a cambiare per ottenere maggiore successo". Trasformare con successo un¿azienda e rendere concreta la sua visione strategica significa agire simultaneamente su quattro leve fondamentali, grazie al nostro approccio esclusivo che integra le strategie d¿impresa, lo sviluppo dei nuovi prodotti/servizi, la comunicazione e lo sviluppo delle risorse umane come fattore centrale per mantenere un livello di efficienza costante nel tempo. Il Designer svolge un ruolo strategico poiché contribuisce a costruire la piattaforma di valori sulla quale avviene l¿interazione tra gli attori del sistema; contribuisce alla selezione dell¿informazione presente nei circuiti; contribuisce a costruire (reinventare) a partire da quella selezione il sistema dell¿offerta. Ad ognuno di questi contributi corrisponde, per il design strategico, un obiettivo concreto (cosa), una modalità operativa (come), un ruolo ed una esposizione precisa (con chi, dove) ecc. Il Designer contribuisce allo sviluppo di conoscenza relativa ai processi innovativi design-communication e alla loro gestione. Lo sviluppo continuo di nuovi prodotti rappresenta una fondamentale opzione strategica per creare e sostenere il vantaggio competitivo nell¿ambito dei contesti. Il Designer permette di identificare tre core competence per lo sviluppo continuo di nuovi prodotti, relative alle capacità di: creare sistematicamente nuova conoscenza scientifica; stimolare la creatività a tutti i livelli organizzativi; integrare e ricombinare le varie forme di conoscenza specialistica. Per le imprese i prodotti/servizi necessitano di riconoscibilità e distintività. Essi sono legati alla necessità di passare attraverso una buona comunicazione al fine di farsi ascoltare e farsi riconoscere se non si vuole correre il rischio di passare inosservati. Come oramai è noto, i comportamenti d¿acquisto e i criteri di scelta e di selezione di un prodotto non passano più solo attraverso il valore d¿uso, ma sono legati e influenzati dal suo valore simbolico. L¿oggetto "puro" e "autonomo" non esiste più. Le prime qualità che si riconoscono in un prodotto sono legate al processo di comunicazione che assicura il contatto tra merce e clientela, tra impresa e mercato: ciò che si compra oggi non è più solo il prodotto, ma anche la sua rappresentazione simbolica. La dimensione simbolico comunicativa è quella che agisce come strumento di affermazione e di identità verso il mondo esterno. Il consumatore di oggi, cresciuto in una dimensione simbolica, è una persona oramai addestrata a confrontarsi con il mondo delle merci e dei servizi che le imprese offrono. L¿immagine oggi non è creata solo da chi comunica, da chi trasmette il messaggio, ma anche da chi lo riceve. Occorre creare nuovi simboli e nuove "cornici di esperienza" che possano godere di un respiro più ampio e duraturo per stabilire un legame con il fruitore del servizio basato sulla partecipazione e sulla condivisione di una storia comune che diventa terreno di memoria collettiva su cui costruire il futuro. L¿obiettivo è modellare o rimodellare la propria identità aziendale.

Programma esteso

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Bibliografia

comunicata a inizio corso

Metodi didattici

L¿acquisizione di contenuti del corso avverrà attraverso l¿insegnamento coordinato con gli insegnamenti di workshop di disegni industriale valutazione degli elaborati di progetto

Modalità verifica apprendimento

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Altre informazioni

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