CULTURE, PRATICHE E LINGUAGGI DEI MOVIMENTI POLITICI E SOCIALI
cod. 1009356

Anno accademico 2022/23
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
- Niccolò BERTUZZI
Settore scientifico disciplinare
Sociologia dei processi culturali e comunicativi (SPS/08)
Field
"discipline tecniche dell'informazione e della comunicazione"
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Al termine del corso ci si aspetta che studenti e studentesse siano in grado di:

- definire il concetto di movimento sociale e politico;
- distinguere diversi tipi di movimenti, in base alle loro rivendicazioni, alla loro portata, alle loro caratteristiche interne e reti di relazioni, alle loro modalità di azione;
- individuare, definire e contestualizzare storicamente le diverse prospettive per lo studio dei movimenti sociali e politici;
- proporre analisi critiche sia rispetto ai movimenti sociali sia rispetto ai temi da essi sollevati.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Nella prima parte del corso si passeranno in rassegna alcuni concetti base della sociologia, presentando una rassegna delle principali tradizioni sociologiche e dei loro approcci allo studio della società, e analizzando i principali autori classici e moderni della disciplina. In questa prima parte verranno anche definiti chiaramente i confini e le caratteristiche dei movimenti sociali e politici, distinguendoli da altri tipi di azioni (collettive e non), gruppi e istituzioni.

La seconda parte del corso sarà dedicata a contestualizzare storicamente sia le diverse prospettive teoriche per lo studio dei fenomeni di azione collettiva, sia il mutare delle forme, dei metodi e delle rivendicazioni di tali azioni, tenendo conto di differenti contesti sociali e politici. Verranno presentati gli approcci classici (Resource Mobilization Theory, Political Opportunity Structures, New Social Movements, etc), ma anche alcuni contributi più recenti.

La terza parte del corso sarà dedicata all’approfondimento, mettendo in pratica le nozioni acquisite nelle lezioni precedenti, di alcuni casi di movimenti, con un focus particolare sui movimenti ambientalisti e climatici. Infine, verrà dedicato spazio anche ad alcuni movimenti locali e all’analisi delle loro rivendicazioni ed esperienze di lotta.

Le lezioni frontali – sempre intese come discussioni interattive con la classe – verranno intervallate dalla visione di film/documentari inerenti alcuni movimenti politici e sociali.

Programma esteso

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Bibliografia

Durante il corso si consiglia la lettura del seguente volume teorico/istituzionale:
Katia Pilati (2018). Movimenti sociali e azioni di protesta. Il Mulino, Bologna.

Si ricorda a studentesse e studenti non frequentanti di controllare il materiale didattico disponibile e le indicazioni fornite dal docente tramite la piattaforma Elly.

Sarà inoltre predisposta e fornita durante le prime lezioni una bibliografia inerente alcuni specifici movimenti politici e sociali. Studentesse e studenti sceglieranno uno dei testi elencati in tale bibliografia per preparare l’elaborato scritto (approfondimento monografico) su cui verterà l’esame.

La bibliografia tematica per l'approfondimento monografico e i materiali del corso, tra cui le slide, potranno essere scaricati dalla piattaforma Elly 2021, entrando nel sito del corso di “Culture, Pratiche e Linguaggi dei Movimenti Politici e Sociali”. http://elly2021.dusic.unipr.it. Per scaricare le slide è necessaria l’iscrizione al corso on line.

Metodi didattici

Il corso utilizza e integra diversi metodi didattici: lezioni frontali; lezioni interattive; studio di casi; visione, commento e discussione di filmati e documentari.

Modalità verifica apprendimento

La preparazione dell'esame, sia per gli studenti frequentanti che per i non frequentanti, si compone di uno studio propedeutico generale (volume teorico/istituzionale e argomenti trattati a lezione) e di un approfondimento monografico scritto (saggio breve).

Per l'approfondimento monografico:
Le studentesse e gli studenti dovranno scrivere un saggio breve, partendo da uno dei testi indicati nella bibliografia tematica. Oltre al testo a scelta, studentesse e studenti possono utilizzare fonti verificate e criticamente approfondite per la redazione del loro saggio. Il saggio dovrà essere redatto seguendo le normali regole di una scrittura accademica: note a piè di pagina, bibliografia/sitografia di riferimento (esclusivamente quella direttamente utilizzata nel saggio), citazioni testuali da altri autori/autrici (laddove utilizzate) racchiuse fra virgolette, menzione delle fonti documentarie utilizzate, ecc. Il saggio, di min 12.000 e max 20.000 battute (spazi inclusi e riferimenti bibliografici esclusi) andrà inviato via e-mail al docente almeno 10 giorni prima dell’appello e sarà discusso oralmente nel corso dell’esame. Esclusivamente per studentesse e studenti frequentanti si possono concordare lavori di ricerca e approfondimento per piccoli gruppi (2-3 persone max) purché nel saggio sia chiaramente indicato l’apporto individuale nella scrittura da parte di ciascun partecipante (la lunghezza del saggio dovrà essere proporzionale al numero di persone coinvolte).

Il saggio, che costituisce il fondamento dell'esame, sarà giudicato sulla base dei seguenti criteri:
-coerenza con gli argomenti del corso;
-originalità nel taglio di indagine proposto;
-capacità di approfondimento, di problematizzazione e di discussione critica della materia scelta;
-ampiezza e appropriatezza dei riferimenti bibliografici e documentali rispetto alla letteratura di approfondimento utilizzata e ai materiali del corso;
-capacità espositiva e qualità della scrittura.

L’esame orale consiste in una discussione attorno ai contenuti del saggio, con riferimenti alla parte istituzionale trattata a lezione.

Si riterrà non sufficiente la studentessa o lo studente che non avrà svolto la ricerca e l’approfondimento personale richiesto o che non dimostrerà un’adeguata comprensione della problematica analizzata o dei temi di fondo del corso. Si valuterà: sufficiente o discreto (18-23/30) la studentessa o lo studente che avrà svolto correttamente la ricerca e l’approfondimento personale e che si dimostra in grado di maneggiare con proprietà i concetti e i termini della disciplina; buono o molto buono (24-27/30) chi nella trattazione e nella discussione mostrerà una maggior capacità di elaborazione e analisi critica; ottimo (28/30 in su) chi avrà esplorato la materia in maniera più approfondita e autonoma verificando le fonti. Il voto verrà comunicato al termine della prova stessa.

Altre informazioni

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