EPIDEMIOLOGIA, IGIENE E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE
cod. 1008443

Anno accademico 2019/20
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
- Sandro CAVIRANI
Settore scientifico disciplinare
Malattie infettive degli animali domestici (VET/05)
Field
Discipline zootecniche e delle produzioni animali
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
51 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Al termine del corso lo studente in conformità con i descrittori di Dublino dovrà aver acquisito:
D1- Conoscenza e comprensione. Lo studente dovrà affrontare le problematiche oggetto del corso utilizzando metodi epidemiologici e i principi del controllo delle malattie infettive.
D2- Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Lo studente dovrà essere in grado di approcciare le problematiche applicando i test epidemiologici corretti e poter approcciare libri di testo specifici della materia, allo scopo di consentire allo studente capacità di utilizzare la conoscenza e la comprensione applicando un metodo di ragionamento quantitativo.
D3- Autonomia di giudizio. Lo studente dovrà aver ben chiaro quali sono i fattori che caratterizzano lo stato di salute e malattia. Inoltre dovrà conoscere le modalità di trasmissione delle malattie infettive l'evoluzione patogenetica delle stesse.
D4 - Abilità comunicative. Lo studente dovrà esprimersi con termini appropriati che appartengono al gergo epidemiologico e infettivologico.
D5- Capacità di apprendimento. Lo studente dovrà aver le basi e le capacità critiche per affrontare autonomamente tematiche complesse con la duttilità che è propria dei conoscitori della materia qualora ben assimilata durante il corso facendo anche ricorso a libri o pubblicazioni scientifiche.

Prerequisiti

Nozioni di statistica e microbiologia.

Contenuti dell'insegnamento

Studio delle metodiche applicate alla comprensione dell'epidemiologia delle malattie degli animali. Sono impartite le nozioni fondamentali inerenti la natura e classificazione dei batteri e dei virus, la loro attitudine patogena, le principali metodiche diagnostiche e le misure di controllo delle malattie trattate.

Programma esteso

1. Introduzione allo studio dell'epidemiologia. Cenni storici e concetti di base. Differenze tra epidemiologia ed altre discipline diagnostiche. Il concetto di "determinante" di malattia. Determinanti primari. Determinanti secondari. Il concetto di "popolazione". Livelli organizzativi di popolazioni.
2. Compiti e scopi dell'epidemiologia. Compiti specifici e scopi pratici dell'epidemiologia. Prevenzione, controllo ed eradicazione delle malattie. Obiettivi degli studi epidemiologici. Studi osservazionali e sperimentali.
3. Dalla associazione alla causalità. Dimostrazione di causalità in studi osservazionali. Associazione, causalità e casualità. Associazione di eventi in epidemiologia. Significatività statistica e causalità. Metodo del chi quadrato nel confronto tra due percentuali. Test di significatività statistica. Associazione e causalità: tipi di associazione. Modello generale di associazioni causali e non causali. Esempi di associazioni causali e non causali.
4. L'approccio epidemiologico alle cause di malattia. Postulati di Henle-Koch. Postulati di Evans. Regole di John Stuart Mill. Dimostrazione della causalità. Criteri di causalità. Studi prospettivi e retrospettivi per la dimostrazione di causalità. Rapporto di prevalenza, rischio relativo e odds ratio.
5. Variabilità biologica: concetti di base utili in epidemiologia. Distribuzione di frequenze. Frequenze cumulative, mediana e centili. Indici di tendenza centrale. Indici di variazione.
6. Campionamento. Scopi del campionamento. Caratteri di un buon campione. Errore di campionamento. Metodi di campionamento. Variabilità di una stima e limiti fiduciali. Numerosità del campione. Campionamento mirato al rilevamento di malattia.
7. Misura della frequenza di malattia. Concetti generali. Morbilità e mortalità. Sopravvivenza e letalità. Prevalenza e incidenza. Tasso di attacco. Relazione tra incidenza e prevalenza. Malattie epidemiche, endemiche, sporadiche. Altre misure di frequenza delle malattie. Standardizzazione delle misure.
8. Test di screening per malattie subcliniche. Screening di popolazioni. Valutazione della performance di un test. Sensibilità, specificità, valore predittivo positivo e negativo. Metodi per migliorare il valore predittivo di un test. Test multipli: utilizzo di 2 test contemporaneamente o in successione; interpretazione in serie o in parallelo. Indice di concordanza fra due test.
9. Trasmissione e mantenimento delle malattie infettive. Malattie trasmissibili. Ciclo di una malattia trasmissibile. Infezione latente e stato di portatore. Trasmissione orizzontale e verticale, diretta e indiretta. Tipi di ospite. Vettore meccanico e biologico. Fattori associati alla diffusione delle infezioni. Diffusione delle infezioni e caratteristiche dell'ospite: recettività e contagiosità. Diffusione delle infezioni e caratteristiche dell'agente. Diffusione delle infezioni ed efficienza del contatto. Vie di infezione. Modalità di trasmissione. Trasmissione a lunga distanza di agenti di malattia. Trasmissione delle malattie per via verticale. Strategie di mantenimento e di sopravvivenza dell'agente.
10. Pattern di malattia. Curve epidemiche. Il teorema della soglia di Kendall. Andamento delle epidemie. Epidemie a sorgente comune e a propagazione.
11. Modelli in epidemiologia. Tipi e funzionamento dei modelli. Un modello classico: il modello di Reed e Frost.
12. Tubercolosi
13 Brucellosi
14. Leptospirosi
15. Salmonellosi
16. Patologie enteriche del bovino e del suino.
16. Malattie vescicolari
17. Rabbia
18. Pseudopeste aviare.
19. Herpesvirus del bovino e del suino
20. Retrovirus del bovino e dell’equino.
21. Malattie infettive trasmesse da vettori.
22. Mixomatosi del coniglio.
23. Encefalopatia spongiforme del bovino.
24. Principi di diagnostica delle malattie infettive.
25. Tipologie vaccinali e loro applicazione nella profilassi delle malattie infettive.

Bibliografia

BOTTARELLI E. e Ostanello F.: Epidemiologia. Teoria ed esempi di medicina veterinaria.
SCATOZZA F., FARINA R.: Trattato di malattie infettive degli animali. UTET, Torino, 1999.

Metodi didattici

Durante le lezioni verranno impartiti i principi dell'epidemiologia e delle prevenzione affiancando a lezioni teoriche esempi pratici relativi applicazioni infettivologiche. Durante la esercitazioni lo studente dovrà affrontare simulazioni di situazioni che si presentano nella pratica.

Modalità verifica apprendimento

L'accertamento degli obiettivi del corso prevede un esame scritto, mediante 6 domande aperte
Per ogni domanda il punteggio varia da 0 a 5. Il punteggio finale, espresso in trentesimi, rappresenta la sommatoria dei punteggi acquisiti per ogni domanda. Trattandosi di domande scritte oltre ai requisiti indicati come obiettivi del corso nella valutazione è presa in considerazione l'utilizzo di una semantica propria della lingua italiana e conforme alla materia trattata.
Il fine dell’esame è quello di accertare se lo studente ha raggiunto l’obiettivo della conoscenza, della comprensione dei contenuti, della capacità di applicare le conoscenze acquisite, di saperle comunicare adeguatamente e di saperle ampiamente utilizzare in modo autonomo.
Il risultato dell'esame è associato alla valutazione globale delle risposte fornite dallo studente. I
Agli studenti con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento (DSA), certificati ai sensi della legge n° 170/2010 saranno concesse le agevolazioni previste per legge.

Altre informazioni

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