STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE
cod. 1006650

Anno accademico 2017/18
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Storia dell'arte medievale (L-ART/01)
Field
Discipline storico-artistiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
36 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Modulo dell'insegnamento integrato: STORIA DELL'ARTE E DELL'ARCHITETTURA MEDIEVALE

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire strumenti d’analisi, conoscenze e capacità di riconoscimento stilistico-filologico delle opere analizzate in relazione al problema del terremoto del 1117 e della conseguente ricostruzione nella Valle del Po Verranno approfonditi argomenti e aspetti peculiari di singole emergenze con la finalità di fornire gli strumenti per passare da una casistica particolare a un quadro generale e viceversa. Oltre a questo, grande importanza verrà data alle modalità di analisi e costruzione del dibattito critico. Durante il corso verranno approfondite, attraverso discussioni seminariali, le letture di volta in volta proposte con l’intento di affinare le capacità di apprendimento e anche quelle comunicative.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Il corso verterà principalmente sul terremoto del gennaio 1117 e la ricostruzione delle cattedrali e abbaziali lungo il corso del Po e più in generale dell’Italia del Nord. Verranno prese in esame: la cattedrale di Piacenza, Parma, Modena, Mantova, Verona, Cremona, l’abbaziale di San Benedetto Po, di Nonantola, San Savino e Sant’Eufemia a Piacenza, Sant’Ambrogio di Milano

Programma esteso

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Bibliografia

Per coloro che NON hanno mai sostenuto un esame di storia dell’arte medioevale è obbligatoria l’integrazione su un manuale di storia dell’arte (Argan escluso) per il periodo che va da dall’Arco di Costantino al XIV secolo.

Per coloro che hanno già sostenuto un esame di storia dell’arte medievale e hanno frequentato il corso:

C. TOSCO, L’architettura medievale in Italia, 600-1200, Bologna, Il Mulino, 2016.

E. SILVESTRI, Una rilettura delle fasi costruttive del duomo di Modena, in «Atti e Memorie», s. XI, XXXV, 2013, pp. 117-149 (per il testo rivolgersi in Dipartimento).

F. CODEN, “Terremotus maximus fuit”: il sisma del 1117 e l’architettura medioevale dell’area veronese, in “Arte veneta”, 67 (2010), pp. 7-24; distribuito in formato digitale da “Reti medievali”, www.retimedievali.it.

Per coloro che NON possono frequentare, alla bibliografia sopra elencata deve essere aggiunto

A. CALZONA, Il cantiere medievale della cattedrale di Cremona, Cinisello Balsamo (MI), Silvana Editoriale, 2009

Metodi didattici

L’insegnamento si articolerà soprattutto attraverso lezioni frontali avvalendosi di un apparato di immagini predisposto per ogni singola lezione. Oltre a questo si punterà sulla lettura singola e discussione collettiva di una serie di articoli e contributi critici su particolari problematiche per i quali verranno organizzati incontri seminariali settimanali.

Modalità verifica apprendimento

Gli studenti dovranno essere in grado di analizzare le architetture medievali, con particolare attenzione alle loro peculiarità tecniche e stilistiche. Al contempo, dovranno essere capaci di comprenderne i significati in relazione al contesto culturale nel quale esse si sono sviluppate.
Nel corso delle lezioni frontali è prevista una partecipazione attiva da parte degli studenti, che si dovranno misurare con i casi di studio trattati, anche attraverso la lettura di saggi e articoli su singoli argomenti, affinando così le loro capacità di analisi e comprensione dell’evoluzione del dibattito critico.
L’esame finale orale consisterà nella analisi delle opere proposte durante il corso, alla luce della letteratura critica indicata nella bibliografia. Durante il corso verrà anche richiesto agli studenti di presentare una lezione su un caso di studio emblematico relativo ai contenuti trattati attraverso la quale lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di impostare correttamente uno studio personale, dalla ricerca bibliografica, alla mappa concettuale, alla esposizione, mettendo così in gioco le sue capacità nei termini di autonomia di giudizio e abilità comunicative.

Altre informazioni

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