FASHION AND DESIGN MARKETING
cod. 1005529

Anno accademico 2015/16
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente responsabile dell'insegnamento
SABBADIN Edoardo
insegnamento integrato
8 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in - - -

Insegnamento strutturato nei seguenti moduli:

Obiettivi formativi

a. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Il corso si prefigge lo scopo di far conoscere i modelli di business che si sono affermati nel settore della moda e del design. Si tratta quindi di apprendere le logiche di gestione dell’attività di progettazione di designer (esterni o interni) anche grazie allo studio approfondito di casi aziendali. In particolare agli studenti saranno fornite conoscenze che gli consentiranno di: avere dimestichezza con le caratteristiche economiche strutturali e le condotte competitive tipiche dell’ “industria del design” e del sistema moda italiano; acquisire un approccio interdisciplinare per riuscire a “dialogare” efficacemente con i designer; imparare a gestire la collaborazione con designer esterni in modo efficace; comprendere le relazioni tra design, branding, marketing, canali distributivi e attività di vendita.

b. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Alla conclusione del corso gli studenti saranno in grado di applicare gli strumenti di design management anche in piccole e medie imprese, di sviluppare un piano di marketing e una campagna di comunicazione multimedia per il lancio di un nuovo prodotto di design, analizzare l’efficacia delle politiche di marketing, di distribuzione e di vendita in aziende design driven (audit di marketing).

c. Autonomia di giudizio (making judgements)
L’autonomia di giudizio sarà sviluppata mediante lo studio di casi aziendali e con un approccio didattico decisamente attivo. La possibilità di confronto con i testimoni aziendali (imprenditori e manager) e con testimoni attivi nel mondo professionale (designer e consulenti) permetterà di sviluppare ulteriormente autonomia di giudizio e sarà anche un momento di verifica della maturità e del grado di autonomia raggiunta dagli studenti. Il bilanciamento programmato tra fasi di studio individuale e momenti di confronto collegiale potrà contribuire alla crescita delle competenze e allo sviluppo di autonomia decisionale dei partecipanti.


d. Abilità comunicative (communication skills)
Come indicato precedentemente la metodologia didattica attiva permette agli studenti di migliorare le capacità di comunicazione, sfruttando nuove soluzioni tecnologiche. L’organizzazione di momenti di presentazione di casi aziendali da parte degli studenti costituiscono una significativa fase di verifica delle capacità di comunicare efficacemente.

e. Capacità di apprendimento (learning skills)
L’impiego di differenti metodi didattici e l’attenzione che sarà posta alla verifica del percorso di apprendimento durante il corso stesso, le testimonianze, l’impiego di video, lo stimolo alla partecipazione attiva e lo sviluppo di soluzioni, le più possibili personalizzate, dovrebbero migliorare le capacità di apprendimento dei partecipanti.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Il Corso si focalizza sulla presentazione e sull’analisi approfondita dei modelli di business delle aziende che impiegano il design per innovare e differenziare il loro sistema d’offerta. Si concentra sulle strategie d’innovazione guidate dal design. Uno degli obiettivi del corso è anche quello di chiarire le tappe più significative del percorso economico ed imprenditoriale del design italiano, individuando specificità e caratteristiche salienti e principali differenze rispetto ad altri modelli di diffusione. Più precisamente, il percorso didattico si articola in due sezioni: la prima è focalizzata sulle imprese della moda; la seconda sulle aziende design driven. Saranno analizzati anche casi aziendali con approfondimenti svolti direttamente dai protagonisti del design italiano: imprenditori, designer e manager.
Il Corso si propone di fornire risposte ai seguenti quesiti: Quali sono le specificità di marketing delle aziende italiane design driven? Quali fattori hanno portato le imprese italiane ad assumere una posizione preminente nei mercati mondiali della moda e del design? Quali le principali differenze dell’Italia rispetto al modello tedesco e a quello scandinavo? Quali sono i nuovi trend del design? Quali sono le relazioni tra marketing e design? Quali sono i modelli di business prevalenti nel settore della moda e del design?
Il Corso si prefigge anche lo scopo di formare nuove figure professionali dotate di un elevato grado di specializzazione con competenze di marketing settoriali necessarie per garantire la competitività dei settori più rilevanti del Made in Italy: la moda, il design e l’arredamento di qualità. L’attività didattica, frutto di un’intensa attività di ricerca specifica, si avvarrà anche di qualificate testimonianze aziendali.

Programma esteso

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Bibliografia

Roberto Verganti “Design-Driven Innovation”, Harvard Business Press, 2009.
Romano Cappellari, “Il marketing della moda e dei prodotti lifestyle”, Carocci editore, 2011.
Dispensa a cura del docente

Metodi didattici

Acquisizione delle conoscenze: lezioni frontali
Acquisizione della capacità di applicare le conoscenze: esercitazioni
Acquisizione dell’autonomia di giudizio: durante il corso gli studenti verranno stimolati a individuare pregi e difetti dei modelli proposti.
Acquisizione delle capacità di apprendimento: per ogni argomento si partirà dalla illustrazione del problema da risolvere e si analizzeranno criticamente le soluzioni adottate.

Modalità verifica apprendimento

La verifica dell’apprendimento avviene attraverso una prova finale in forma scritta.
La capacità di apprendimento dei contenuti del corso, il livello di conoscenza acquisito, la capacità di comprensione dei contenuti più rilevanti del corso e l’autonomia di giudizio saranno accertate mediante una prova finale in forma scritta, con tre domande aperte relative ai contenuti fondamentali del corso. Questa prima parte del processo di verifica dell’apprendimento avrà il peso di 2/3 (pari a 20 punti su 30).
La seconda sezione della prova scritta si focalizzerà sull’accertamento della capacità di applicazione concreta delle conoscenze e sarà svolta mediante la discussione scritta di un caso aziendale. Questa sezione dell’accertamento pesa 1/3 del voto complessivo (10 punti su 30) e sarà finalizzata anche alla verifica della capacità di comunicare efficacemente e sinteticamente in forma scritta e di aver acquisito una piena padronanza del linguaggio specifico.

Altre informazioni

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