METODI DI VALUTAZIONE E CONTROLLO DEI RISCHI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
cod. 1004865

Anno accademico 2013/14
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Scienze tecniche mediche applicate (MED/50)
Field
"scienze della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro"
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
28 ore
di attività frontali
4 crediti
sede: -
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

Conoscere il contesto normativo delle attività di prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro.
Conoscere le figure e i compiti dei Soggetti del Sistema Prevenzione.
Individuare i dati e le relative fonti (anche documentali) che devono essere raccolti relativamente alle attività oggetto di valutazione.
Identificare gli elementi su cui si basa la valutazione del rischio derivante dall’esposizione a sostanze chimiche (Titolo IX – D.Lgs. 81/08 con particolare riferimento al Capo I e Capo II).
Identificare gli elementi essenziali di contenuto della valutazione del rischio derivante dall’esposizione a sostanze chimiche.
Identificare i fattori in grado di influire sull’esposizione dei lavoratori.
Conoscere i principali metodi di valutazione disponibili.
Conoscere i contenuti di una scheda di sicurezza e saper individuare le informazioni sostanziali per la valutazione dei rischi e la tutela di salute e sicurezza dei lavoratori.
Conoscere e discutere criticamente sulle principali misure di prevenzione e protezione.
Identificare le principali caratteristiche dei DPI per la protezione dei lavoratori dai rischi derivanti dall’utilizzo di sostanze chimiche.
Conoscere la principale strumentazione di misurazione e i principi connessi al campionamento degli inquinanti (anche nella ricerca delle metodiche su bibliografia e siti).

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

- AGENTI CHIMICI – Titolo IX del D.Lgs. 81/08 “Sostanze Pericolose”

- CAPO I - PROTEZIONE DA AGENTI CHIMICI – Definizioni – Valutazione dei rischi – Misure e Principi generali perla Prevenzionedei rischi – Misure specifiche di Prevenzione e Protezione – Disposizioni in caso di incidenti ed emergenze – Informazione e Formazione dei lavoratori – Sorveglianza Sanitaria

- CAPO II – PROTEZIONE DA AGENTI CANCEROGENI E MUTAGENI

Scheda di sicurezza: dati e “novità” (REACH e CLP – etichettatura)

Metodologie di valutazione dei rischi: principali algoritmi (uso, utilità, finalità)

Tipologie di Campionamento degli agenti chimici negli ambienti di lavoro (attivo, passivo, personale, postazione fissa)

Alcuni esempi di strumentazione e supporto per le misurazioni

Cenni assorbimento inalatorio e cutaneo

Esempi di agenti chimici negli ambienti di lavoro (sostanze, miscele, processi di lavorazione, polveri).

Programma esteso

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Bibliografia

D.Lgs. 81/08 “Attuazione dell’Art. 1 della Legge 3 Agosto 2007 n.123, inmateria di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” Tutela della Salute e Sicurezza nei luoghi di Lavoro

Sito INAIL (ex ISPESL) per “Profili di rischio” attività lavorative individuate e discusse nell’esercitazione

Linee Direttrici Europee di carattere non obbligatorio VR Chimico (2005)

Linea Guida n. 7 – AUSL Piacenza – Sostanze Pericolose

Metodi didattici

ESERCITAZIONI – CASE STUDY

- ESERCITAZIONE n. 1 (analisi schede di sicurezza in piccoli gruppi per IDENTIFICAZIONE PERICOLI e INFORMAZIONI UTILI ALLA VALUTAZIONE DEI RISCHI – IDENTIFICAZIONE INFORMAZIONI UTILI AI FINE DELLA INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI LAVORATORI)

- ESERCITAZIONE n. 2 - CASE STUDY (analisi di casi di cicli produttivi o situazioni lavorative) e successiva presentazione discussione, riflessione e confronto in aula

Attività lavorative possibili tra i casi discussi: Acconciatori, Autofficine, Florovivismo, Cimiteri, Caseifici, Trasformazioni alimentari (lavorazione frutta e ortaggi), Imprese di pulizia, Asfaltatori, Carrozzerie

Per i cicli lavorativi vengono discusse le metodologie alla base della identificazione e valutazione dei principali rischi da indagare, la modalità di indagine e la documentazione/informazioni necessarie ai fini della valutazione del rischio, con particolare riferimento ai rischi igienistici (ma accennando anche alle problematiche di sicurezza). Inoltre, gli studenti sono invitati ad individuate le principali misure di prevenzione e protezione (collettive e individuali).

Modalità verifica apprendimento

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Altre informazioni

ESERCITAZIONI – CASE STUDY

- ESERCITAZIONE n. 1 (analisi schede di sicurezza in piccoli gruppi per IDENTIFICAZIONE PERICOLI e INFORMAZIONI UTILI ALLA VALUTAZIONE DEI RISCHI – IDENTIFICAZIONE INFORMAZIONI UTILI AI FINE DELLA INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI LAVORATORI)

- ESERCITAZIONE n. 2 - CASE STUDY (analisi di casi di cicli produttivi o situazioni lavorative) e successiva presentazione discussione, riflessione e confronto in aula

Attività lavorative possibili tra i casi discussi: Acconciatori, Autofficine, Florovivismo, Cimiteri, Caseifici, Trasformazioni alimentari (lavorazione frutta e ortaggi), Imprese di pulizia, Asfaltatori, Carrozzerie

Per i cicli lavorativi vengono discusse le metodologie alla base della identificazione e valutazione dei principali rischi da indagare, la modalità di indagine e la documentazione/informazioni necessarie ai fini della valutazione del rischio, con particolare riferimento ai rischi igienistici (ma accennando anche alle problematiche di sicurezza). Inoltre, gli studenti sono invitati ad individuate le principali misure di prevenzione e protezione (collettive e individuali).